Edumoby

EduMoby utilizza gli Open Badge come strumento per riconoscere e certificare gli apprendimenti non formali, offrendo così una prova tangibile e verificabile delle competenze acquisite al di fuori dei tradizionali percorsi educativi. Ecco una panoramica di come EduMoby integra questi badge:

1. Riconoscimento delle Competenze: Gli Open Badge sono utilizzati per documentare competenze acquisite attraverso esperienze non formali, come corsi, workshop, volontariato o esperienze lavorative. Questi badge fungono da “attestati digitali” che rendono visibili e trasparenti le abilità pratiche acquisite dai partecipanti.

2. Trasparenza e Verificabilità: Ogni Open Badge contiene metadati specifici (come il nome della competenza, la data di rilascio, l’ente che lo ha emesso e i criteri di assegnazione) che rendono la certificazione facilmente verificabile. Ciò significa che chi visualizza il badge (ad esempio, datori di lavoro) può controllare l'autenticità e il valore delle competenze certificate.

3. Tracciabilità delle Esperienze di Apprendimento: Grazie agli Open Badge, EduMoby crea un percorso di apprendimento visibile e tracciabile, che consente agli studenti di costruire una "storia" delle proprie competenze. Questo portfolio digitale è utile per presentare il proprio percorso a futuri datori di lavoro o istituzioni educative.

4. Motivazione e Engagement: L’uso degli Open Badge promuove l’impegno degli studenti e li incoraggia a partecipare attivamente ad attività di apprendimento non formale. Sapere che un badge verrà assegnato al raggiungimento di determinati obiettivi può essere un forte incentivo.

5. Accessibilità e Portabilità: Gli Open Badge sono portatili e possono essere condivisi facilmente su piattaforme professionali, come LinkedIn, o inseriti in CV digitali, rendendo le competenze visibili e accessibili a un ampio pubblico.

EduMoby sfrutta quindi gli Open Badge per dare valore formale all’apprendimento non tradizionale, creando una connessione tra esperienza pratica e riconoscimento ufficiale. Questo approccio supporta una visione più inclusiva dell’educazione e rende le competenze ottenute in contesti non formali più competitive nel mercato del lavoro.